Deumidificazione di una palazzina storica
nel centro di Pescara
Intervento di deumidificazione per eliminare l’umidità dai muri di una palazzina storica risalente ai primi del novecento nel centro di Pescara, in Abruzzo. Per la deumidificazione abbiamo installato un impianto elettrosmotico, soluzione ideale per contrastare l’umidità di risalita in maniera definitiva e duratura.
Pescara è una città giovane e dinamica, meta di turismo balneare fin dai primi del novecento. La città di Pescara ha conservato poco del suo passato a causa dei pesanti bombardamenti subiti durante la Seconda guerra Mondiale. Alcuni villini in stile Liberty riescono comunque a dare l’idea dell’atmosfera della Pescara dannunziana dei primi del novecento.
Il nostro intervento di deumidificazione è stato eseguito presso “Palazzo Rosso“, storica palazzina risalente ai primi del novecento. Il palazzo, si trova a pochi passi dalla casa natale del poeta Gabriele D’annunzio.
L’intonaco di Palazzo rosso era visibilmente rovinato dall’umidità di risalita sia nelle pareti interne che in quelle esterne.
Il Palazzo era già stato oggetto di ristrutturazione alcuni anni fa da parte di un’altra ditta. Il problema dell’umidità di risalita era stato affrontato applicando solamente uno strato di intonaco deumidificante (spesso chiamato macroporoso). L’utilizzo di un intonaco deumidificante per contrastare la risalita si è rivelata sbagliata.
L’intonaco deumidificante da solo non può dare risultati definitivi contro l’umidità di risalita perchè nessun intonaco riesce a creare una barriera alla risalita. Per risolvere il problema definitivamente bisogna impedire che il muro assorba acqua dal terreno, a questo scopo servono altri tipi di soluzioni, come ad esempio:
Come abbiamo risolto il problema dell’umidità di risalita a Palazzo Rosso?
Come prima cosa abbiamo rimosso l’intonaco deumidificante rovinato dall’umidità arrivando anche ad altezze anche oltre i 2 metri. L’umidità di risalita, se non viene contrastata, può raggiungere anche quote più alte!
In seguito, abbiamo installato un impianto elettrosmotico ELO System.
L’installazione “standard” dell’impianto elettrosmotico prevede l’apertura di piccole tracce nei muri. All’interno di queste tracce vengono inseriti elettrodi in titanio che vengono poi collegati ad una centralina in grado di gestire l’impianto.
I nostri tecnici studiano soluzioni dedicate ad ogni singolo caso per rendere l’impianto il più funzionale possibile. Presso Palazzo Rosso, per esempio, l’apertura delle tracce non si è resa necessaria e gli elettrodi sono stati appoggiati ai muri e fissati con una specifica malta conduttiva.
Dopo aver installato l’impianto, il muro è stato protetto con la malta antisale Elo Dry rinzaffo.
Cos’è una malta antisale?
Forse ti stai chiedendo perché è stato necessario applicare un prodotto antisale.
L’umidità di risalita, oltre all’acqua, trasporta anche diverse tipologie di sali che rimangono imprigionati nei muri. I sali sono grandi nemici delle murature e sono la causa principale delle efflorescenze saline.
Quando si accende un impianto elettrosmotico, l’acqua comincia ad evaporare e i muri impiegano indicativamente 2 o 3 mesi prima di risultare totalmente asciutti.
Una volta che i muri saranno asciutti, sarà possibile rimuovere le porzioni di intonaco rovinato e sostituirlo. Durante la fase di applicazione del nuovo intonaco, i muri verranno bagnati e i sali presenti presenti dentro di essi potrebbero riattivarsi andando a sgretolare il nuovo intonaco.
Noi consigliamo sempre di applicare un rinzaffo antisale prima di procedere con il rifacimento dell’intonaco. Applicando il rinzaffo antisale si crea una barriera ai sali che li “imprigiona” all’interno della muratura evitando le efflorescenze saline. Clicca qui per avere maggiori informazioni sui prodotti antisale.
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