Intonaco deumidificante e umidità di risalita: è davvero la soluzione giusta?

 

L’umidità di risalita è uno dei problemi più diffusi negli edifici e una delle maggiori cause di degrado delle murature. Una delle soluzioni maggiormente proposte sul mercato è l’uso di intonaco deumidificante (o macroporoso). Ma questo prodotto, da solo, è in grado di risolvere definitivamente l’umidità di risalita? Scopriamo insieme la verità.

 

Che cos’è l’intonaco deumidificante (o macroporoso)?

“Intonaco deumidificante o macroporoso con resistenza ai sali trasportati dalla risalita”, questa è la descrizione generica che spesso viene data per questo tipo di prodotto.

L’intonaco deumidificante è un intonaco caratterizzato da macropori ovvero pori di dimensioni più grandi rispetto a quelli di un intonaco tradizionale.

Ciò consente:

  • di agevolare la fuoriuscita dell’acqua presente nel muro sotto forma di vapore:
  • di contrastare le fuoriuscite di sale sulla muratura limitando le efflorescenze saline.

Proprio per queste caratteristiche, viene spesso viene suggerito come soluzione economica e rapida per risolvere i problemi di umidità di risalita. Ma attenzione: non è in grado in nessuna maniera di bloccare la risalita.

Applicando un intonaco deumidificante su un muro umido cosa succede?

✅ Inizialmente il muro apparirà sano e asciutto, perché i macropori agevoleranno l’evaporazione dell’acqua e mitigheranno l’affioramento dei sali.

❌ Dopo qualche mese (o anno), l’intonaco andrà a saturarsi e il problema si ripresenterà poiché l’acqua e i sali continuano ad essere assorbiti dai muri.

Efflorescenze saline: perché l’intonaco deumidificante da solo non basta

Sebbene l’intonaco deumidificante risulti essere più resistente ai sali rispetto ad un intonaco normale, non è comunque in grado di resistere a lungo all’apporto di sale derivante da una risalita capillare non risolta.

Una volta che l’intonaco risulterà essere saturo, i sali affioreranno andando danneggiare l’intonaco macroporoso.

Un prodotto appositamente studiato e idoneo a contrastare le efflorescenze è il rinzaffo antisale, malta da applicare sulla muratura in grado di impedire gli affioramenti superficiali di sali.

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Quando usare l’intonaco deumidificante (e quando non usarlo)

L’intonaco deumidificante non è inutile, ma non è da considerarsi come una soluzione definitiva. La sua funzione è quella di agevolare l’evaporazione dell’acqua assorbita dal muro e resistere meglio ai sali rispetto ad un intonaco normale.

Può rivelarsi utile in casi specifici:

  • se associato ad una barriera chimica;
  • per accelerare l’evaporazione di acqua derivante da una perdita da un tubo o in seguito ad una alluvione;
  • se associato ad una deumidificazione definitiva mediante centralina elettrofisica (nel caso non venga abbinato un sistema di asciugatura rapido dei muri ELO System).

 E in caso di impianti elettrosmotici?

 La deumidificazione tramite l’installazione di un impianto elettrosmotico permette all’acqua di evaporare rapidamente con i tempi di asciugatura che si attestano tra i 30 ed i 60 giorni. Grazie a questi benefici specifici dell’elettrosmosi, con questa metodologia di deumidificazione l’utilizzo di intonaco deumidificante o macroporoso non è necessario.

In conclusione, come risolvere definitivamente il problema della risalita?

È essenziale affidarsi ad una tecnologia efficace, in grado di impedire all’acqua di risalire lungo le murature in maniera definitiva come, per esempio:

✅ Barriere chimiche;

✅ Impianti elettrosmotico ELO System

✅ Centraline ELO Combi Def

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