Centraline elettrofisiche funzionano contro l'umidità di risalita

Iniziamo con il dire che in caso di umidità di risalita le centraline elettrofisiche funzionano veramente. Il funzionamento si basa su un principio ormai collaudato ovvero sull’emissione di impulsi elettromagnetici in grado di bloccare la risalita dell’acqua. Le centraline elettrofisiche hanno sicuramente molti pregi, ma anche alcuni limiti che bisogna conoscere e valutare prima di decidere di installarle.

Sistemi elettrofisici, deumidificazione elettrofisica, centraline per la generazione elettromagnetica, dispositivo invertitore di polarità, tecnologia elettrofisica, deumidificazione con onde elettromagnetiche, sistemi neutralizzatori di carica. Questi sono i nomi che generalmente vengono utilizzati per descrivere le centraline elettrofisiche. Il nome cambia ma il principio di funzionamento è lo stesso, così come lo scopo: bloccare definitivamente l’umidità di risalita.

Vantaggi delle centraline elettrofisiche

Le centraline elettrofisiche funzionano e il grande loro vantaggio è l’invasività nulla. Le centraline elettrofisiche vanno montate sul muro e in seguito collegate alla corrente elettrica. L’installazione, per quanto può sembrare semplice, deve però essere valutata e possibilmente effettuata da tecnici esperti e competenti.

Perché per montare una centralina elettrofisica è meglio affidarsi a tecnici esperti?

Non tutti i problemi legati all’umidità sono uguali. Per ogni singolo caso esiste una soluzione dedicata. Un tecnico esperto nel campo dell’umidità è in grado di valutare il tipo di umidità (risalita, condensa o infiltrazione), entità del problema e il metodo più indicato per risolverlo.

Se si vuole installare una centralina elettrofisica bisogna valutare bene alcune cose:

  • la tipologia di muro e il materiale con cui è costruito;
  • la presenza di eventuali pareti controterra;
  • la posizione più indicata dove installare la centralina per renderla più efficiente possibile.

Quando è consigliato l’utilizzo delle centraline elettrofisiche per eliminare l’umidità?

Grazie all’assenza di invasività in fase di installazione, l’utilizzo delle centraline elettrofisiche risulta essere ideale quando non si vuole o non si può intervenire con l’installazione di un impianto elettrosmotico. La barriera elettrosmotica prevede infatti (nella maggior parte dei casi) alcune opere murarie per la creazione di una traccia nel muro dove alloggiare gli elettrodi.

Le centraline elettrofisiche, per questo motivo, potrebbero essere una scelta ottimale nel caso di umidità di risalita presente in edifici storici, anche vincolati dai beni culturali, che presentano per esempio pareti con affreschi o rivestimenti con materiali di pregio.

Le centraline elettrofisiche risultano la soluzione ideale anche nei casi in cui l’umidità di risalita si è presentata da poco tempo o quando la presenza di umidità e contenuta e la porzione di muro da asciugare è limitata.

Centraline elettrofisiche funzionano contro l'umidità di risalita

Centralina ELO DEF installata all’interno della Chiesa del Budrione (MO)

Limiti delle centraline elettrofisiche, ovvero quando è meglio non installarle.

Le centraline elettrofisiche non possono essere utilizzate ovunque. Risultano essere totalmente inefficaci in presenza di muri in calcestruzzo e la loro efficacia deve essere ben valutata in presenza di muri controterra (cioè nei locali interrati). L’utilizzo delle centraline elettrofisiche è sconsigliato anche in caso di eccessiva presenza di umidità del terreno, per esempio con falda situata a 30-50 cm.

Per questi motivi un sopralluogo da parte dell’installatore è fondamentale per poter valutare o meno se procedere con l’utilizzo delle centraline elettrofisiche.

 Come funziona una centralina elettrofisica?

La centralina elettrofisica, una volta collegata alla corrente elettrica, rilascia un impulso elettromagnetico di bassa entità totalmente innocuo per la salute dell’uomo. Questo impulso è in grado di interrompere la risalita dell’acqua nelle murature orientandola verso il basso. Una volta interrotta la risalita dell’acqua la muratura si asciuga tramite evaporazione naturale impiegando numerosi mesi (a volte diversi anni) per risultare totalmente asciutta. 

Fare una stima esatta del tempo di asciugatura è impossibile in quanto il tempo varia a seconda del materiale col quale è stato costruito il muro, dal suo spessore, dall’altezza di risalita dell’acqua e dalla capacità di evaporazione dell’intonaco presente.

A seguito dell’asciugatura lenta e delle conseguenti efflorescenze saline che quasi inevitabilmente affioreranno sui muri sarà necessario l’utilizzo di trattamenti antisalini in grado di favorire l’evaporazione superficiale e l’asciugatura della muratura.

E’ possibile asciugare i muri in tempi più brevi?

Si è possibile ottenere un’asciugatura più rapida dei muri grazie ad un sistema misto appositamente progettato da ELO. Questo sistema prevede oltre all’installazione delle centraline elettrofisiche anche l’utilizzo di un impianto elettrosmotico provvisorio (più economico rispetto ai tradizionali) che è in grado di asciugare i muri in un tempo variabile tra i 2 e i 3 mesi.

Una volta asciugati i muri, l’impianto elettrosmotico può essere rimosso e i muri verranno mantenuti asciutti grazie alla centralina elettrofisica.

Centraline elettrofisiche funzionano contro l'umidità di risalita

Esempio di impianto elettrosmotico provvisorio


 

Le centraline elettrofisiche funzionano e in caso di umidità di risalita potrebbero essere una valida soluzione. Nel caso vi accorgiate di presenza di muffa e umidità nella vostra abitazione o efflorescenze saline, non esitate a contattarci tramite inviando una mail a info@elosystem.it o tramite il form o i contatti telefonici che troverete nella pagina contatti. Dato che i problemi e le soluzioni sono molteplici, i nostri tecnici saranno a disposizione per studiare al meglio il vostro problema e suggerirvi la soluzione mirata per sconfiggere definitivamente i problemi di umidità.