Si, le centraline elettrofisiche funzionano contro l’umidità di risalita, hanno dei pregi ma anche dei limiti che è bene conoscere prima di procedere con la loro installazione.
Sistemi elettrofisici, deumidificazione elettrofisica, centraline per la generazione elettromagnetica, dispositivo invertitore di polarità, tecnologia elettrofisica, deumidificazione con onde elettromagnetiche, sistemi neutralizzatori di carica. Tutti questi sono nomi che generalmente troverete in rete e che vengono utilizzati per descrivere le centraline elettrofisiche il cui scopo è contrastare l’umidità di risalita.
Vantaggi delle centraline elettrofisiche
Le centraline elettrofisiche hanno il grande pregio di avere invasività nulla. per essere installate bisogna semplicemente montarle sul muro e collegarle alla corrente elettrica. L’installazione, per quanto semplice, necessita però di essere effettuata da tecnici competenti in grado di valutare l’entità del problema, la tipologia di muro (composizione, eventuale presenza di controterra) e le conseguenti reali possibilità di risolvere i problemi collegati alla presenza di umidità con questo metodo. Un tecnico specializzato inoltre è in grado di individuare il luogo ideale dove installare le centraline per renderle il più efficienti possibili.
Grazie alla loro assenza di invasività, si ricorre all’installazione di centraline elettrofisiche contro l’umidità di risalita quando non si vuole o non si può intervenire con l’installazione di un impianto elettrosmotico che prevede la creazione di una traccia nel muro per poter far passare gli elettrodi. Le centraline elettrofisiche, per questo motivo, potrebbero essere una scelta ottimale nel caso di umidità di risalita presente in edifici storici, anche vincolati dai beni culturali, che presentano per esempio pareti con affreschi o rivestimenti con materiali di pregio.
Le centraline elettrofisiche potrebbero risultare ottimali anche nei casi in cui l’umidità di risalita si sia presentata da poco tempo o quando ci si ritrova in presenza di scarsa umidità (e quindi la porzione di muro da asciugare è ridotta).
Limiti delle centraline elettrofisiche
Le centraline elettrofisiche non possono essere utilizzate ovunque, ad esempio risultano totalmente inefficaci in presenza di muri composti di calcestruzzo, sono molto poco efficienti nei muri controterra (cioè nei locali interrati) e in caso di eccessiva presenza di umidità del terreno, per esempio con falda situata a 30-50 cm.
Un sopralluogo preventivo da parte dell’installatore in questo caso sarà fondamentale per poter valutare o meno se procedere con l’installazione.
La centralina elettrofisica, una volta collegata alla corrente elettrica, rilascia un impulso elettromagnetico di bassa entità totalmente innocuo per la salute dell’uomo in grado di interrompere la risalita dell’acqua nelle murature orientandola verso il basso. Una volta interrotta la risalita dell’acqua la muratura si asciuga tramite evaporazione naturale impiegando numerosi mesi (a volte diversi anni) per risultare totalmente asciutta. Fare una stima esatta del tempo di asciugatura è impossibile in quanto il tempo varia a seconda del materiale col quale è stato costruito il muro, dal suo spessore, dall’altezza di risalita dell’acqua e dalla capacità di evaporazione dell’intonaco presente.
A seguito dell’asciugatura lenta e delle conseguenti efflorescenze saline che quasi inevitabilmente affioreranno sui muri sarà necessario l’utilizzo di trattamenti antisalini in grado di favorire l’evaporazione superficiale e l’asciugatura della muratura.
Le centraline elettrofisiche funzionano in caso di umidità di risalita. Nel caso vi accorgiate di presenza di muffa e umidità nella vostra abitazione o efflorescenze saline, non esitate a contattarci tramite il form o i contatti telefonici che troverete nella pagina contatti. Dato che i problemi e le soluzioni sono molteplici, i nostri tecnici saranno a disposizione per studiare al meglio il vostro problema e suggerirvi la soluzione mirata per sconfiggere definitivamente i problemi di umidità.